Il pronunciamento del TAR del Lazio sul referendum del trasporto pubblico romano ha riattivato nel giro di poche ore una discussione che era stata archiviata più di un anno fa
E al di là della consultazione, che avendo carattere consultivo non imporrà alcun obbligo al Comune, qual era il messaggio del referedum?
Atac sì, Atac no.
La questione è mai stata la liberalizzazione o altro, era "Atac sì ed Atac no", è tutto lì.
Io non sono un esperto di economia aziendale né tantomeno un tecnico di lunga esperienza e per questa ragione molte delle mie argomentazioni non sono state sempre esaustive.
Tutte le notizie sul Referendum Atac |
Non tutto si presta ad essere spiegato con ragionamenti semplici ed in poche parole. Tuttavia so che le questioni più sono complesse, più sono strumentalizzabili.
E la strumentalizzazione di un tema rappresenta in sé e per sé una bugia, una scorciatoia cognitiva, che dici ai tuoi elettori.
Persone che non possono prendersi una laurea ogni volta che salta fuori un grande tema, ed è ovvio che si affidino ai leader mettendo in mano al referendum speranze, desideri, paure.
Atac sì, Atac no? Sono entrambe opinioni legittime, non c'è una risposta univocamente corretta, nulla è scolpito sulla pietra.
So però per certo che ottenere un voto, convincendo un elettore a comportarsi in un certo modo, raccontandogli delle balle (il monopolio dell'Atac, il biglietto occulto...) è mentire.
Di Carlo - TreninoBlu è dottore in Ingegneria Civile, un cittadino di Roma appassionato di trasporto pubblico che mal sopporta l'inefficienza e la mancanza di idee per la mobilità. Per informazioni o segnalazioni carloandrea.tortorelli@odisseaquotidiana.com
1 Commenti
http://www.romafaschifo.com/search?q=crisi+dell%27atac