Meleo: Spetta a Regione Lazio investire fondi ricevuti dal governo per Roma-Lido



Meleo: Vorrei fare alcune precisazioni in merito a notizie apparse oggi sulla stampa: è la Regione Lazio che deve investire i 180 milioni per l’ammodernamento della ferrovia Roma-Lido, non Atac 


Parliamo di fondi già disponibili nelle casse regionali grazie allo stanziamento del governo per rinnovare l’infrastruttura e acquistare nuovi treni. Risorse che non sono legate al progetto del nuovo stadio”, dichiara l’Assessora alla Città in Movimento di Roma, Linda Meleo.

È la Regione Lazio ad aver ricevuto già nell’agosto 2016 dal ministero delle Infrastrutture 180 milioni di euro

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“Ripercorriamo i fatti. È la Regione Lazio ad aver ricevuto già nell’agosto 2016 dal ministero delle Infrastrutture 180 milioni di euro. Fondi importanti che ancora non sono stati utilizzati per ragioni che non dipendono in alcun modo dal concordato Atac, procedura avviata per altro nel settembre 2017”, spiega.


“L’ammodernamento della linea spetta alla Regione che può utilizzare come stazione appaltante dei lavori una sua azienda partecipata o assumere autonomamente il ruolo di soggetto appaltatore”, aggiunge.

“Gli investimenti dovranno essere fatti, le risorse finanziarie ci sono, in questo momento l’importante è dare un’infrastruttura migliore. 

Per concludere, vorrei ricordare che Atac, anche in concordato, può svolgere il ruolo di stazione appaltante: nessuno ha mai detto il contrario. 

Auspichiamo quindi che questi fondi vengano impiegati al più presto dalla Regione per il bene di tutti i cittadini”, conclude.

Da Il Tabloid



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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Certo che spetta alla Regione Lazio: è lei la proprietaria della linea. Come spetta pure alla stessa Regione il compito di metterne prossimamente a gara il servizio, sperando che lo si tolga ad ATAC e lo si affidi ad altra impresa più seria ed efficiente. Infatti, ATAC ne è attualmente (sic!) il gestore sia dell'infrastruttura (che dovrebbe passare ad RFI, si spera) che del servizio erogato. Certo che questi politici sono dei geni incompresi, quando fanno certe affermazioni.
Anonimo ha detto…
Non dobbiamo dimenticarci che la ferrovia Roma-Lido è una ferrovia regionale ex concessa, la quale una volta era abilitata (e lo effettuava regolarmente) anche al Servizio Cumulativo Merci con le Ferrovie dello Stato. Esistevano tre scali merci: a Porta San Paolo, Acilia e Lido Centro, da dove un tempo partivano regolari convogli merci fatti con locomotoe elettrico della Lido (serie 01-09) e carri sia aziendali della allora STEFER, poi ACOTRAL dal 1976, sia delle FS, che avevano la circolabilità sulla Lido (ricordo che lo scartamento è identico a quello delle FS, ossia 1435 millimetri, come pure quasi uguale è la sagoma limite). Purtroppo il traffico merci è cessato verso il 1986.
Ecco un link alla foto di un treno merci sulla Lido, con carri FS trainati dal locomotore 06, nel 1981:

http://www.photorail.it/oldies/WHardmeier/E06a%20copia.jpg