L'obiettivo è trasformare la Roma-Lido dalla peggior ferrovia d'Italia ad un servizio di trasporto di qualità con caratteristiche simili a quelle di una metropolitana. Con 5 treni e 180 milioni?
La mia impressione è che si stia festeggiando un pò troppo - non mi riferisco a questo articolo, che ritengo il più equilibrato - ma ai toni trionfalistici che sento in giro, soprattutto da parte dei politici.
Meglio non dare per fatti una serie di interventi che devono ancora essere attuati. Ed in più un eccessivo riferimento allo stadio, che comunque peserà molto sulla linea.
Bene @nzingaretti 👍🏻 Finalmente è stata accolta la nostra richiesta: ora lavoriamo insieme. Sbloccati i 180 milioni di euro per la Roma-Lido: #LoStadioSiFa https://t.co/T2BWapujWC— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 12 febbraio 2019
Questo è l'approfondimento di Dire.it
Trasformare la Roma-Lido dalla peggior ferrovia d’Italia ad un servizio di trasporto di qualità con caratteristiche simili a quelle di una metropolitana: treni ogni 5-6 minuti (oggi sono, solo sulla carta, la frequenza si attesta a 10 minuti), 300 corse al giorno contro le 170 attuali, e 1800.000 persone trasportate. Questo l’obiettivo che si pone la Regione Lazio, che oggi ha sbloccato 180 milioni destinati a rivoluzionare la linea.
La Roma-Lido, la più nota tra le ferrovie cosiddette ‘ex concesse’, è un’infrastruttura di proprietà della Regione Lazio gestita dal Comune tramite Atac. Una compartecipazione che ha bloccato per anni gli investimenti attesi. Il finanziamento di 180 milioni, chiesto e sbloccato dalla Regione Lazio, deriva dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, uno strumento di finanziamento del Governo italiano.
Come saranno usati, nello specifico, queste risorse? Per prima cosa saranno acquistati 11 nuovi treni che permetteranno di far andare in pensione i vecchi ‘MA200’, in esercizio sulla linea insieme ad alcuni convogli ‘Caf’ simili a quelli circolanti sulle linee A e B. L’obiettivo principale sarà ammodernare e potenziare gli impianti di sistema e non di sistema per garantire una migliore frequenza e sicurezza e un servizio più confortevole.
Il finanziamento renderà possibile, tra le altre cose, il rinnovamento dell’armamento dei binari sull’intera tratta, la realizzazione di banchine di emergenza, interventi sugli impianti di segnalamento e telecomando, il potenziamento delle sottostazioni elettriche, l’adeguamento degli impianti con un restyling delle stazioni oltre ad interventi sulle opere civili su cavalcavia e sottovia.
Altri interventi sono la realizzazione di un impianto “Scada” per la supervisione e il telecomando di tutte le funzioni dei vari impianti e sistemi di informazione all’utenza nelle stazioni, compresa la realizzazione di un posto centrale Operativo ad Acilia, il completamento delle recinzioni lungo la linea ed il rinnovo della linea di contatto con catenaria rigida da Lido Centro a Porta San Paolo.
Il programma di lavori previsti dalla Regione ha come orizzonte temporale il 2023, con cantieri ipotizzati da fine 2019 al 2022. Tutti gli interventi sono finalizzati a migliorare la frequenza fino ad un treno ogni 5 minuti negli orari di punta. Come ad esempio quando il vicino e futuro stadio della Roma, quando sarà costruito, ospiterà una partita.
Questo è uno dei motivi per i quali il Comune di Roma guarda con molto interesse all’operazione messa in campo dalla Regione Lazio. L’intervento corre parallelo alle richieste emerse durante la conferenza dei servizi sul nuovo stadio e non fa parte della lista delle azioni necessarie per l’adegumento infrastrutturale a servizio della nuova arena di Tor Di Valle. Ma è ovvio come la Roma-Lido del futuro sarà di grande aiuto per i tifosi, e non solo, diretti nel nuovo stadio della Roma.
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Il progetto dei francesi di Ratp per la Roma Lido.
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