ATAC sfoggia nuovamente quell’aria da “gallo sulla monnezza” e ci sommerge di numeri e percentuali che però non servono a far passare l’autobus che aspettiamo.
Analizziamo tutti questi “oltre”.
Il tasso di evasione riscontrato (170mila multe / 2,8Milioni pax), rimane sul consueto 6%. Pochino, non vi pare?
Solo il 6% non paga il biglietto a Roma?
La percentuale di multe pagate aumenta, e passa dal 20% del 2016-2017 al 23,5%. Bene, ma siamo sempre su percentuali ridicole.
ATAC poteva attivarsi molto prima nel far pagare le multe con bancomat / carta di credito sul posto (solo da Luglio 2018).
ATAC ha raggiunto gli obiettivi contenuti nel Concordato? Più o meno sì. Dai documenti consegnati ai Giudici, apprendiamo anche che i Controllori nel 2018 erano... 187 (e diventeranno massimo 252).
Vi ritrovate coi numeri propagandati dall’Assessora Meleo?
2,8 Milioni di passeggeri controllati da 187 controllori, fa quasi 15mila persone controllate l’anno da ciascun controllore. Un bel numero. E qui sorge un dubbio.
I controllori sono stati visti anche all’uscita della Metro. A cosa serve controllare le Metro, notoriamente con un tasso d’evasione molto più basso che sugli autobus?
Non sarà per far salire il numerino dei controlli?
Ma veniamo alle multe, fino a 7 anni fa gli introiti erano più alti, e sono andati poi calando.
Difficile capire il motivo, ma è un dato di fatto. Una considerazione per il 2018: se i 2 Milioni€ incassati servissero a pagare il lavoro dei 187 controllori, sarebbero circa 10.700 € lordi a testa, 600€ netti al mese di stipendio.
Considerando l’impatto pressoché nullo sulla vendita di biglietti, è un’attività che in un’Azienda normale sarebbe in perdita.
Continuiamo così, con i proclami sul nulla..
5 Commenti
Se poi, in talune zone "calde" della città, i controllori non ci vanno per paura dei violenti (cosa questa che disse un dirigente alcuni anni fa), basterebbe farli accompagnare da agenti della Polizia Roma Capitale, cosa questa che si fa in alcune altre città italiane, come Verona o Torino, e non si capisce perchè qui a Roma non si possa fare. Come pure, sempre qui a Roma, i verificatori dopo una certa ora sembrano sparire nel nulla. Una volta si vedevano pure sui notturni; oggi, vederli passare dopo le 18 già sembra un evento storico. Forse l'ATAC pensa che nelle ore serali e notturne non ci sia evasione tariffaria...