Nuovi treni per la Roma-Lido

Nuovi treni per la Roma-Lido


Una buona notizia: L'iter amministrativo relativo all'Accordo quadro per l'acquisto dei nuovi treni della Roma-Lido e della Roma-Civita Castellana-Viterbo sarĂ  perfezionato entro la fine di gennaio - Se sopravviveremo, forse potremo vedere nuovi treni



L'iter amministrativo relativo all'Accordo quadro per l'acquisto dei nuovi treni della Roma-Lido e della Roma-Civita Castellana-Viterbo sarĂ  perfezionato entro la fine di gennaio.

Alle sette societĂ  che hanno partecipato alla fase di accreditamento, una volta verificata la sussistenza dei requisiti richiesti, sarĂ  consegnato il capitolato, sulla base del quale faranno la loro proposta per la fornitura dei nuovi convogli.

Il bando del valore di 100 milioni di euro riguarda una prima tranche dell'intera fornitura del valore di 315 milioni. In particolare, saranno consegnati i primi 11 treni (5 sulla Roma-Lido e 6 sulla tratta urbana della Roma-Viterbo)".

A comunicarlo in una nota la Regione Lazio

Per approfondire leggi lo speciale I Treni della Roma-Lido








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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Giova ricordare che per la Roma Nord esisteva giĂ  una commessa di treni ordinati, sia in versione urbana che extraurbana, dii costruzione FIREMA e denominati "Beta 2 Freccia Flaminia". Tali treni non sono perĂ² mai arrivati, causa problemi con il
costruttore, che è andato anni fa in amministrazione controllata.
Oggi la Firema è diventata Titagarh FIREMA Adler, essendo stata in parte rilevata da una ditta indiana, perĂ² non so se sarĂ  possibile utilizzare il giĂ  esistente progetto Beta 2, e non so nemmeno se la stessa partecipa nuovamente alla gara per i treni destinati alla Roma Nord.
Circa i nuovi della Lido, chiaramente servirĂ  un progetto specifico di un convoglio fondamentalmente suburbano; resta da vedere se intendono lasciare la ferrovia con sagoma ferroviaria o modificarla in sagome metropolitana, come la A e la B attuale (sagoma quest'ultima piĂ¹ bassa e piĂ¹ stretta di quella ferroviaria).
Ecco come dovevano essere i treni Beta 2 per la Roma Nord:

http://appuntiromanord.altervista.org/alterpages/files/Roma-ViterboNuoviTreniFirema.pdf

Anonimo ha detto…
Comunque, a parte i nuovi treni, ripeto e specifico ulteriormente quanto ho già scritto in un altro post: secondo alcune "voci di corridoio", pare che entro l'anno (forse giugno 2019) TUTTE le ferrovie regionali ex concesse (quindi anche la Lido, la Nord e la Giardinetti) potrebbero passare sotto competenza ANSF (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria), mentre attualmente la competenza dei sistemi di sicurezza è dell'USTIF (Ufficio Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi), alla quale ultima spetterebbero solo le tramvie e, forse, le metropolitane. Pertanto, non è affatto da escludere che l'ANSF imporrà gli stessi sistemi di sicurezza già presenti sulla rete RFI (Sistema Controllo Marcia Treno sia su linea che su veicoli, Blocco Automatico o Conta Assi, ecc.). Di conseguenza, salvo deroghe o un certo tempo per adeguarsi, ecco gli scenari che potrebbero capitare, nella peggiore delle ipotesi, alle tre ferrovie dianzi citate:
1) Ferrovia Roma-Lido: linea non dotata di SCMT, ma di Blocco Automatico a Correnti Codificate con Train Stop. In assenza di SCMT, potrebbe essere imposta una limitazione di velocitĂ  massima a 50 km/h contro gli 80-90 attuali, a svantaggio della percorrenza;
2) Ferrovia Roma-Viterbo via Civita Castellana: qui la vedo dura. Il Blocco Automatico, infatti, è presente solo sul tratto urbano Flaminio-Montebello, mentre nella restante tratta fino a Viterbo non è presente nessuno dei sistemi dianzi citati. Pertanto: limitazione di velocità a 50 km/h nel tratto urbano (contro gli attuali 80) e chiusura (purtroppo) dell'intera tratta extraurbana Montebello-Viterbo;
3) Ferrovia Roma Laziali-Giardinetti (limitata a Centocelle): anche qui c'è una totale assenza dei sistemi già accennati. Quindi, chiusura o conversione in tramvia, cosa comunque, quest'ultima, non facilissima da attuare.
Ovviamente, queste notizie non sono del tutto certissime, ma è uno scenario molto probabile che potrebbe (sottolineo il "potrebbe") venirsi a creare. Ovviamente, se così andranno le cose, io spero che vengano concesse, appunto, delle deroghe o un certo tempo per adeguarsi a queste normative che, finora, riguardavano solo la rete FS (RFI, piĂ¹ esattamente).