In arrivo cambiamenti per le ferrovie concesse?

In arrivo cambiamenti per le ferrovie concesse?


Ci saranno importanti novità nel 2019 per tutte le ferrovie concesse del Lazio, non solo per la contestatissima linea Roma-Viterbo, ormai alla canna del gas, ma anche per la Roma-Lido e la Roma-Giardinetti,che certamente non se la passano meglio.


Delle tre ferrovie concesse quella che attualmente sta messa peggio delle altre è la Roma-Viterbo, che in pratica è chiusa sopra Catalano, a maggio scadrà il contratto di servizio ed a Maggio ci sarà il nuovo bando. In pratica faranno il nuovo bando quando l'affidamento attuale è già scaduto, ci viene da dire che in Regione si comportano esattamente come in Comune con Roma TPL. Traccheggiano.

Il problema comunque non si risolve con la gara se non cambia la mentalità della Regione, che delega totalmente la programmazione alle singole aziende che, ovviamente, la fanno sulle proprie esigenze. Ne sappiamo qualcosa noi pendolari della Roma-Lido.

È così anche per Cotral, come per Atac, solo che quest'ultima, ovviamente, della tratta fuori Roma se ne frega totalmente...

Questo l'articolo di Ferrovie.it al riguardo.

Dopo un 2018 molto negativo dal punto di vista dell'esercizio e della soddisfazione dei pendolari (la linea per Viterbo è stata definita più volte una delle peggiori tratte d’Italia), nel 2019 potrebbe esserci una svolta.


Come riportato dal sito radiocolonna.it, potrebbero cambiare gestione non solo la Roma-Viterbo, ma anche la Roma-Giardinetti e la Roma-Lido.

Ci sarebbe infatti l’impegno da parte del Comune di Roma e dei vertici regionali a mettere la Roma-Viterbo ad assegnazione competitiva entro la fine del mese di maggio.

Appare chiara la volontà da parte della Regione di liberarsi delle ferrovie concesse.

Senza contare lo scarso livello d’igiene delle carrozze registrato dagli utenti o i furti nei treni e nelle stazioni denunciati alle forze di Polizia.

Proprio per cambiare questa situazione molto complessa, le tre tratte potrebbero andare "a bando" entro il mese di maggio 2019 cambiando conseguentemente gestione.



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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Il problema principale della ferrovia Roma Nord (ma anche della Lido e, forse della Giardinetti), a parte la carenza di treni (i nuovi convogli Beta 2 ordinati a suo tempo non sono mai arrivati, causa fallimento della FIREMA) è il fatto che, molto probabilmente, diverranno obbligatori gli stessi sistemi di sicurezza già presenti sulle ferrovie gestite da RFI, ossia principalmente l'applicazione, sia sui treni che sulle linee, del Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), un sistema di sicurezza indubbiamente valido, che controlla e corregge eventuali errori o manovre errate dell'agente di condotta del treno e che aumenta considerevolmente la sicurezza, ma che, però, comporterà dei costi, che bisognerà vedere chi potrà coprire. Allora, i casi sono due: o si potranno applicare questi sistemi di sicurezza senza problemi, oppure (si spera) verranno concesse delle deroghe. Se non sarà così...non lo so come si potrà risolvere la situazione, a prescindere poi da chi gestirà queste tre ferrovie.