Nella notte del 2 gennaio 2019 è andato a fuoco un autobus in servizio sulla linea 16 all'altezza di Villa Lais, zona Appio-Tuscolano. Il primo tweet di Atac è però imbarazzante...
Sul posto sono intervenuti la polizia municipale e i vigili del fuoco, che hanno domato l'incendio divampato sulla vettura.
Questo primo incendio ha inaugurato la serie Flambus del 2019 che, occorre ricordare, nel 2017 e nel 2018 ha totalizzato rispettivamente 22 e 25 autobus in cenere (ufficialmente, ma in realtà gli incendi a bordo delle vetture sono stati molti di più).
Secondo l'Assessore ai trasporti Linda Meleo i primi mezzi nuovi dovrebbero arrivare prima dell'estate, con parte dei 227 bus della gara Consip e i primi 25 minibus Gulliver revampizzati.
Fin qui la cronaca, quello che onestamente troviamo incomprensibile è il tweet con cui Atac ha comunicato quello che per un'azienda che fa trasporto pubblico dovrebbe essere un disastro.
Lo ha fatto con una naturalezza imbarazzante, quasi sembra un tentativo (maldestro) di normalizzare la situazione - che normale non è e non può essere:
#info #atac - linea 16 direzione esterna non raggiunge il capolinea di G. Costamagna, servizio limitato a via Nocera Umbra, dove effettua capolinea temporaneo e riprende servizio in direzione via XX Settembre (guasto a vettura in via G. Costamagna) #roma— infoatac (@InfoAtac) 3 gennaio 2019
L'unica consolazione è che almeno nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito, non si parli di "principio di incendio", ma direttamente di incendio. Ed è un passo avanti
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