Il 25 agosto ricorre l'anniversario del blocco totale dei cantieri della nuova stazione di Acilia Sud-Dragona e del nuovo fabbricato viaggiatori a Tor di Valle.
Anche quando le opere sono previste da decenni e finanziate da anni, questo tipo di politica e la burocrazia che vi sta sotto si rivelano incapaci di portare a termini infrastrutture e opere che Dragona, Tor di Valle e tutto il X° Municipio aspettano da anni.
Non ci illudiamo: la drammatica questione del "nuovo" ponte della Scafa seguirà lo stesso percorso, a cominciare da un inutile Consiglio comunal-municipale, convocato all'unisono tra Montino e Di Pillo
Chiediamo all'Assessore regionale ai trasporti, Mauro Alessandri, di battere un colpo.
Gli chiediamo d'intervenire per chiarire le responsabilità di ASTRAL su di un ponte che, l'altro ieri, vedeva il passaggio di migliaia di auto, bus e camion e, oggi, è divenuto pericoloso anche per biciclette e pedoni.
Gli chiediamo di battere un colpo per la riapertura dei cantieri bloccati sulle ferrovie ex concesse, provvedendo a garantire il pagamento diretto delle imprese, in cui ci sono lavoratori edili a rischio stipendio, al posto di una ATAC S.p.A. che, per tutelare se stessa, non è stata in grado neppure di trasferire i fondi ricevuti dalla Regione Lazio per le opere fatte nei cantieri ferroviari.
In attesa che il cuore batta e l'intelligenza si muova, alla festa dell'anniversaria noi canteremo le parole del poeta:
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
Di Matteo Barile
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