Dovrà essere abbattuto e ricostruito. Le condizioni del cavalcaferrovia di via Giulio Rocco sono più serie del previsto. I danni causati dal sisma che il 30 ottobre 2016 ha sconvolto l'Italia centrale, hanno avuto ripercussioni gravi anche su questo ponte.
Il cavalcaferrovia rappresenta un'infrastruttura viaria molto importante nel quadrante. Costituisce una valida alternativa al raggiungimento del ponte Settimia Spizzichino per chi, da Ostiense, deve dirigersi verso Garbatella o San Paolo. Ma dalla fine del 2016 è stato chiuso al traffico veicolare, creando inevitabili ripercussioni per la circolazione.
Per approfondire: La viabilità self service di Via Giulio Rocco
Il distacco di alcuni calcinacci sulla sottostante ferrovia, ha infatti suggerito la necessità di verificare le condizioni di stabilità del ponte. Le indagini tuttavia hanno stentato a partire, nonostante i forti disagi causati alla viabilità della zona ed anche alla linea di trasporto Roma Lido. In prossimità del ponte infatti, il treno rallenta la propria corsa fino a raggiungere la velocità di 30 km/h.
Le intenzioni del Campidoglio
Le verifiche sono iniziate con forte ritardo, a causa delle molteplici competenze che insistono sull'infrastruttura. Sono infatti tre i soggetti chiamati a confrontarsi: Atac, Regione Lazio e Roma Capitale. E proprio dal Comune, tramite un'apposita commissione convocata lo scorso gennaio, era stata annunciata l'intenzione di farsi da facilitatore.
Per approfondire: I rallentamenti della Metro B
Contestualmente erano stati stanziati nel bilancio previsionale del 2018 più di un milione e mezzo di euro: Fondi utili per fronteggiare l'atteso intervento di consolidamento. La novità è che non ce ne sarà più bisogno perchè, semplicemente, il consolidamento non basta. Ad inizio agosto è arrivata infatti una doccia gelata.
Incertezza ed apprensione
Era il gennaio 2018: Ponte ferroviario Giulio Rocco: pronti per il consolidamento
Una situazione che crea apprensione di certo per un intervento necessario e che con la chiusura del tratto crea disagi importanti per la viabilità, in un percorso fondamentale per centinaia di studenti dell Università di Roma 3 oltre che per il resto della cittadinanza".
Un ponte da abbattere e ricostruire
Al Municipio VIII che aveva chiesto aggiornamenti sulla manutenzione del cavalcaferrovia, il Dipartimento Simu ha risposto in maniera tutt'altro che incoraggiante. Le indagini hanno infatti evidenziato "scadenze resistenze del calcestruttuzzo". LA conseguenza è che ora non sarà più possibile cavarsela con una semplice manutenzione straordinaria.
Era l'aprile 2018: Via Giulio Rocco: in partenza le indagini sul ponte
E' diventato "indispensabile" procedere con la demolizione e la ricostruzione dell'impalcato. Questo significa che ora andranno eseguite anche indagini "geognostiche/geotecniche" sul sottosuolo su cui poggiano le fondazioni. Regione ed Atac sono già pronte per realizzarle. Seguirà la redazione di uno studio di fattibilità con stima dei costi relativi alla nuova fase di progettazione ed al successivo, di cui si farà stazione appaltante il Simu. L'ultimo passaggio riguarderà l'appalto per l'esecuzione dei lavori, di cui si occuperà la Regione. Si va per i tempi lunghi.
Vuoi muoverti meglio con il trasporto pubblico a Roma? Rimani informato con il nostro canale Telegram Roma Trasporti News |
0 Commenti