#AutobusDiRoma - Sedicesima puntata: era il 2011 quando approdarono a Roma le prime nuove vetture per il consorzio privato che tutt’ora gestisce le linee periferiche. E questi nuovi bus erano marchiati BredaMenariniBus.
I BMB M240LU Avancity+, prodotti dalla BredaMenariniBus, ad oggi confluita in IIA (Industria Italiana Autobus) dopo la cessione del marchio da parte di Finmeccanica e denominata MenariniBus, arrivarono nella Capitale per sostituire i BredaMenariniBus Monocar 240.Le prime 100 vetture (9500-9599) cominciarono ad effettuare il servizio periferico romano sin dal 2011, mentre ulteriori 20 bus (9660-9679) giunsero a Roma circa 2 anni dopo, nel 2013.
Infatti
le vetture sono dotate di rampa ad azionamento manuale posta all'altezza della
porta centrale. Ognuno di questi mezzi è provvisto di impianto di
condizionamento.
Gli Avancity+ sono assegnati ai depositi di Maglianella e Costi, mentre la vettura 9599 si trova a Terracina, dove Cotri, una delle società consorziate, svolge il servizio urbano.
Ad oggi sono
in servizio un numero minore delle 120 vetture iniziali poiché alcuni bus sono andati flambè ed altri mezzi risultano accantonati nelle varie rimesse aziendali.
La livrea di
questi mezzi è grigia con fascia rosso amaranto, di cui sono dotati tutti i
mezzi del consorzio Roma TPL , contenente il numero vetture e la dicitura ‘Atac
ROMA’ anche se, come ben sappiamo, queste vetture non sono di proprietà di Atac
Spa.
Da specificare che il grigio in uso per le livree di Roma TPL è più scuro di quello usato in Atac.
Nella parte
anteriore ed in quella posteriore è anche presente il logo del consorzio.
A sinistra un Temsa Avenue LF, a destra un BMB Avancity+ in sosta a piazza Agricoltura |
Viaggiando
su queste vetture si nota l’eccessiva presenza di vibrazioni quando il bus non
è in marcia dovuto al continuo livellamento delle sospensioni, che talvolta si
rivelano anche poco efficienti.
Spesso si incontrano bus senza i pannelli della
controsoffittatura laterale; infatti si sarebbe potuto optare per materiali
interni più resistenti alle sollecitazioni stradali, considerando lo stato in
cui versano le infrastrutture stradali romane, per esempio usando pannelli
divisori adiacenti alle porte in vetro anziché in plexiglass.
Una particolaritÃ
di questi mezzi, ed in generale della flotta Roma TPL, è l’utilizzo della sola
porta anteriore per la salita dei passeggeri e della porta centrale e
posteriore (se presente) per la discesa degli utenti.
Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana, studente, appassionato di trasporti sin da piccolo e autore di #AutobusDiRoma, una rubrica che serve a spiegare su quali autobus saliamo ogni giorno! - Leggi tutti i post di @TplRoma.
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