#AtacAmarcord - I primi Serpentoni di Roma




#AtacAmarcord – Prima puntata: BMB 321U Serie 101-340, ovvero i primi “serpentoni” di Roma - Ci troviamo pochi anni prima del Giubileo del 2000, precisamente nel 1997, quando vennero acquistate quasi 500 nuove vetture, tra cui 240 BMB321U, bus lunghi 18 metri, i primi di questo segmento a circolare regolarmente per Roma...



Il 1997 fu un anno di svolta per ATAC: in previsione del Giubileo del 2000, infatti, vennero acquistate quasi 500 nuove vetture, tra cui 240 BMB321U, bus lunghi 18 metri, i primi di questo segmento a circolare regolarmente per Roma.

Tuttavia già tra il 1985 e il 1986 ATAC esaminò due autobus da 18 metri sull’attuale linea 714: un U-Effeuno Viberti, prestato dall’AMT di Genova dove effettuava servizio con la matricola 9007, ed un Inbus AU 280 FT. All’ esperimento tuttavia non seguì l’acquisto di alcun mezzo. 

Il primo BMB 321U ad entrare in servizio fu la vettura 101, targata AS 903 VN ed immatricolata il 23 settembre 1997.



La consegna delle 240 unità previste fu particolarmente lenta, terminando solo 4 anni più tardi, nel 2001.

Nel corso della loro carriera prestarono servizio principalmente sulle linee “express” (20,30,40,60,80,90) e su linee portanti (105,69,163,170,201,280,409,451,705,791).

Le rimesse che li hanno avuti in capo sono state Acilia, Magliana, Grottarossa, Portonaccio e Tor Sapienza. 

In seguito ad una riforma emanata sotto la consiliatura dell’ex sindaco Gianni Alemanno, vennero rimossi dalle linee 40,60,80 e 170, in quanto ritenuti scomodi ed inadatti per la viabilità del centro storico. 

Per alcuni giorni vennero impiegati anche sulla linea 31 (Laurentina-Clodio), ma il provvedimento venne rapidamente ritirato a causa del transito particolarmente difficoltoso sul viadotto della Magliana.

Non pochi problemi tecnici hanno segnato la vita operativa di queste macchine, in particolare alle sospensioni ed alla “ralla”.

Svariati mezzi, inoltre, sono state vittime di incendi in linea, a dimostrazione del fatto che problematiche di simile natura in ATAC si susseguono da lungo tempo, seppur in misura crescente negli anni.

Una decina di vetture subirono una modifica all’allestimento interno per permettere il trasporto in sicurezza delle biciclette, la cui salita venne permessa sul finire della prima decina degli anni 2000, sulla linea 791 nei soli festivi.



Con l’arrivo, a partire dal giugno 2013, di 206 Irisbus Citèlis 12 metri e 131 in versione 18 metri, ha avuto inizio il progressivo accantonamento dei mezzi in questione.

Il 31 marzo 2014 fu il giorno del canto del cigno per le ultime vetture superstiti, tutte in capo alla rimessa “Tor Sapienza”, chiudendo dopo 17 anni la storia dei BMB321U nella capitale.



Autore: @Franz6081, per Odissea Quotidiana. Studente Romano appassionato,tra le altre cose,di Trasporti e mobilità. Scrive anche su Trasporti pubblici romani

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1 Commenti

Anonimo ha detto…
A Torino mi risulta che ancora circolano autobus di questa marca e modello. Lo si vede dallle schede tecniche che il GTT torinese pubblica sul suo sito per gli studiosi ed appassionati di trasporti pubblici, aggiornate a dicembre 2017 (l'ATAC manco lo concepirebbe una cosa simile...che so matti?!) Come al solito, a Roma si deve solo: "comprare roba nuova", non manutenere bene intanto quella che si ha...