Non raddoppiate la Roma-Viterbo!


Dopo anni di attesa, a settembre è ufficialmente partita la gara per il raddoppio della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo nella tratta Riano-Morlupo Capena. Il bando di gara per la realizzazione dell’opera è stato diviso in tre lotti e scadrà il 2 gennaio prossimo, dopodiché nei primi mesi del 2018 saranno aperti i cantieri. 






Di TreninoBlu 

Esplorando il portale dell’ASTRAL dedicato alla gara ci è stato possibile scaricare il progetto completo dei due lotti, andando a cogliere un gravissimo errore progettuale.


Facendo riferimento alla relazione generale del lotto 2, si legge a pagina 9 che «risulta evidente come la st.ne di Morlupo-Capena assuma rilevanza estrema concentrandosi in essa ben il 35,1% del totale della domanda di trasporto avente come destinazione Roma.» per quel che riguarda la tratta oggetto del raddoppio.


Consultando le ortofoto emerge invece chiaramente che Morlupo, a causa delle rettifiche di tracciato, sarà privato della ferrovia e della relativa stazione.

In rosso Morlupo e la traccia dell'attuale stazione, in bianco la variante di raddoppio

In sostanza l’opportunità del raddoppio della ferrovia rischia concretamente di diventare la disgrazia di questa tratta, che tutt’oggi offre un servizio insufficiente. Per potenziare il servizio si estrometterà un terzo dei pendolari che ad oggi utilizzano la ferrovia per recarsi a Roma, andando de facto a vanificare l’utilità del raddoppio stesso: il treno andrà veloce, ma rimarrà senza passeggeri.

Un possibile tracciato alternativo che salvi passeggeri e treno ci è stato suggerito da Riccardo Pagano, che ringraziamo per averci prontamente segnalato le forti incongruenze del progetto attuale.

La richiesta che vogliamo lanciare da questo blog a tutti gli attori coinvolti in questo intervento: è necessario sospendere immediatamente il bando di gara per il lotto 2, avviandone parallelamente un'urgente riprogettazione che coinvolga i portatori di interesse della linea.

LA PROPOSTA 


Come illustrato da Riccardo Pagano, la stazione di Morlupo-Capena si potrebbe salvare deviando il tracciato del viadotto rispetto all’attuale progetto ponendo l’innesto del viadotto prima della stazione di Morlupo-Capena. 

Successivamente si potrebbe proseguire con una falsa galleria (cut&cover) con piani del ferro sovrapposti, così da garantire una superficie di scavo non maggiore dell’attuale sedime ferroviario.

A questo punto la stazione di Morlupo-Capena verrebbe interrata, sempre tramite la tecnica del cut&cover, liberando così la superficie per un parcheggio di scambio. Una volta superate le strettoie successive, il tracciato potrebbe tornare in superficie.



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2 Commenti

Lorenza ha detto…
La soluzione da voi proposta lascerebbe il tracciato con curve di raggio inferiore a 150 mt come quello attuale con evidenti problemi sia pe la velocità che per il tracciato che manterrà le criticità della situazione attuale. Circa la stazione se non ricordo male il progetto prevede un parcheggio a Magliano e tenendo conto che il vero centro di Morlupo non è quello cerchiato dalla fot ma si trova più a est a oltre un km dall'attuale stazione non credo che cambierà di molto ai cittadini spostarsi a Magliano.
Anonimo ha detto…
mi sembra che lei conosca poco o nulla Morlupo se lo faccia dire da chi ci è nato e vissuto per quasi 60 anni e utilizza la ferrovia da quando ne aveva 17.
il centro di Morlupo è proprio quello cerchiato e lo spostamento della stazione in loc. Assura porterebbe proprio le conseguenze prospettate.
Inoltre il progetto attuale prevedendo solo 6 (diconsi 6) km di raddoppio del binario avrebbe com prodotto una diminuzione dei tempi di percorrenza un paio di minuti (5 ad essere molto ottimisti) con una strozzatura alla stazione di Riano che, considerata la sagacia dei dct della linea porterebbe forse ad un aggravio dei tempi di circolazione