Di Mercurio Viaggiatore
Il 3 dicembre 2019 finisce il periodo transitorio di 10 anni ed entra a pieno regime il Regolamento CE 1370/2007, che obbliga gli Enti a mettere a gara i servizi di trasporto pubblico locale.
Da tale obbligo sono esentati gli Enti che a livello locale controllino una Società di trasporti (locale) in misura predominante ed è proprio questo il caso di ATAC, controllata al 100% dal Comune di Roma Capitale.
La Legge 102/2009 Art. 4-bis della Repubblica Italiana però impone che, in caso l’Ente si avvalga dell’Art.5 para2 del Regolamento (affido diretto), deve comunque mettere a gara almeno il 10% del servizio.
Il Comune di Roma ha già messo a gara il 20% del servizio (svolto dal 2010 dalla Società RomaTPL), e sta procedendo a mettere a gara un’ulteriore fetta di servizio dal 2019 (fino al 35%).
In questo caso dovrà però reperire i fondi (almeno 500 Milioni di €, non necessariamente tutti insieme) per permettere ad ATAC di proseguire il servizio con un adeguato numero di mezzi (almeno 500 nuovi bus + altri 150/200 l'anno), pagare i fornitori (oltre 300 Milioni€), restituire i prestiti alle banche, ed evitare il fallimento.
Tutto chiaro?
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