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In questo periodo si stanno verificando ritardi sulla Linea B e la causa ufficiale è la mancanza di treni circolanti, eppure nel 2013 sono arrivati 18 nuovi treni - se ricordate ne abbiamo parlato tempo fa - che già, in parte, circolano nella Metro B.
E perché questa mancanza cronica di materiale rotabile (treni) sulla linea?
Il motivo è duplice:
- I nuovi treni non possono circolare perchè richiedono molta elettricità e la Metro B è famosa in quanto a scarsezza di potenza elettrica
- Anche mettendo in pista tutti i treni non si potrebbe ottenere una frequenza decente
Quindi, per non rischiare non si usano tutti i nuovi, preferendo di lasciare in pista i “vecchi”
Dove sono le responsabilità di questa situazione?
La responsabilità è da dare alla cattiva programmazione, infatti i passi che sono stati fatti sono i seguenti:
La responsabilità è da dare alla cattiva programmazione, infatti i passi che sono stati fatti sono i seguenti:
- Inaugurazione della Linea B1
- Acquisto dei nuovi Caf
- Potenziamento del la Rete Elettrica
Mentre il percorso logico che sarebbe stato più logico fare, sarebbe stato esattamente l’opposto.
In realtà questa fase non è ancora completata perché al momento risulta bloccata ed i fondi congelati.
Vediamo cos'è una Sottostazione Elettrica (SSE per gli amici)
La sottostazione elettrica, spesso abbreviata SSE, è un infrastruttura che ha il compito di trasformare
l’alta tensione, abbassandola a valori compatibili con l’utilizzo domestico. In ambito ferroviario le sottostazioni servono per alimentare la rete aerea e, di conseguenza, i treni.
Esse sono disposte lungo la linea in maniera da soddisfare la domanda energetica; la natura della ferrovia gioca un ruolo fondamentale nella installazione delle SSE e nella loro tipologia.
Le SSE della Roma – Lido sono 6: se si pensa che sulla metro B, decisamente più corta, ci sono 9 impianti, si capisce che le SSE della Roma – Lido sono insufficienti e perciò sottoposte in ora di punta a carichi eccessivi. Pur essendo strutture flessibili, che riescono ad adattarsi a una richiesta sovrabbondante, una SSE può erogare fino il 200% di energia per al massimo un minuto; dopodichè avviene il sovraccarico e la disalimentazione della linea.
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