#MetroForDummies: Il Futuro ha inizio

Cosa è una metro, cosa è un trenino? La differenza per un cialtrone come me è semplice: nessuna. E' per quello che mi faccio trasportare dall'idea che la Roma-Lido possa essere facilmente trasformata da treno a metropolitana come la linea A, la linea B o la linea C, quando si degneranno di inaugurarla. E invece no, qui di facile non c'è niente. Andiamo a vedere nel dettaglio







Cosa è una metro, cosa è un trenino? La differenza per un cialtrone come me è semplice: nessuna. E' per quello che mi faccio trasportare dall'idea che la Roma-Lido possa essere facilmente trasformata da treno a metropolitana come la linea A, la linea B o la linea C, quando si degneranno di inaugurarla. E invece no, qui di facile non c'è niente. Andiamo a vedere nel dettaglio

Una piccola dimostrazione?

Consultando le norme UNI (norme a livello internazionale), si legge che una metropolitana deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Frequenza potenziale minima per direzione: 3 minuti 
  • Capacità potenziale di ogni convoglio: 1200 persone 
  • Distanza media stazioni/fermate: 600–1000 m 
  • Velocità commerciale minima: 25 km/h 
  • Lunghezza massima del convoglio: 150 m 
  • Portata potenziale minima per senso di marcia: 24000 passeggeri/ora 
Che significano queste cose?

Frequenza potenziale minima per direzione: Una metropolitana deve avere impianti capaci di far viaggiare i convogli in totale sicurezza distanziati 3 minuti l’uno dall'altro.


Capacità potenziale del convoglio: I treni della metropolitana devono avere una capienza minima di 1200 persone. Nella rete romana ogni treno è formato da 6 carrozze che possono contenere fino a 200 persone. Perciò 200 persone x 6 carrozze = 1200 persone per treno. 

Distanza tra le stazioni: Poiché una metropolitana si determina principalmente dalla sua capacità di trasporto, questo è da leggere come un dato indicativo. Si suppone che una ferrovia sotterranea operi in ambito urbano e che quindi abbia stazioni poco distanziate.

Velocità commerciale minima: La velocità commerciale è la velocità media con il quale i convogli percorrono l’intera linea. Comprende quindi anche i tempi di decelerazione, fermata e ripartenza. (Sulla linea A, a causa delle stazioni molto ravvicinate, è di circa 27 km/h, sulla linea B è di 29 km/h, sulla linea C sarà di 35 km/h.) 

Lunghezza massima del convoglio: Difficilmente le metropolitane hanno banchine (e quindi treni) più lunghe di 150 metri, a causa degli enormi costi che comporterebbero la costruzione e la gestione delle infrastrutture, Le metro A e C hanno banchine di 100 metri, sulla linea B invece arrivano fino a 156 metri!

Portata potenziale minima per senso di marcia: Questo punto costituisce la sintesi di tutti i dati precedenti. La lunghezza delle banchine determina infatti la lunghezza massima dei convogli. Da qui discende anche la capacità potenziale del singolo convoglio.



Roma-Lido: Carretta del Mare 
In pratica:

A seconda delle caratteristiche costruttive, si determina una certa frequenza potenziale minima per direzione e la velocità commerciale. La velocità commerciale è influenzata anche dalla distanza tra una stazione e l’altra: più sono vicine le fermate, più si abbassa.

Se perciò si fa funzionare una ferrovia per un’ora e poi si contano i passeggeri che ha trasportato in una direzione, se essi saranno oltre 24.000 si potrà dire che la ferrovia in questione è una metropolitana o no.

Chiaro, no?

Adesso passiamo all'analisi di alcuni esempi:

La Metro B

La metro B attualmente utilizza carrozze che possono ospitare 200 persone. Ogni treno, composto da 6 carrozze, ne può ospitare 1200.

In ora di punta è dimostrato questa metropolitana può sopportare senza problemi passaggi di treni ogni 3 minuti. Dalle 07:00 alle 08:00 si effettuano infatti 21 corse per senso di marcia.

Perciò 21 treni in un’ora da 1200 persone possono portare fino a 25.200 passeggeri (1200 x 21).

Un dato che supera abbondantemente il limite minimo di 24.000 passeggeri imposto.

Si conclude quindi che la linea B è una metropolitana!


La Roma – Lido

Questa ferrovia utilizza treni riciclati dalla metro A, simili a quelli della linea B. In ora di punta i treni passano ogni 7 minuti e mezzo.

8 treni in un’ora da 1200 persone possono quindi portare fino 9600 passeggeri, una cifra ben lontana da 24.000.

Parliamo della distanza tra le stazioni? Per esempio tra Ostia Antica ed Acilia ci sono 6 km circa (anche se in mezzo c'è il cantiere di Acilia sud, non si scende sotto i 3 chilometri)

Perciò per trasformare la Roma-Lido da treno in metropolitana serve molto di più che qualche treno e qualche macchinista. Servono sottostazioni elettriche potenti, segnalamento e sezioni di blocco migliori, la ripetizione segnali, ma di questo ne parleremo le prossime settimane.

Che altre domande hai su questo argomento?

Hai delle curiosità riguardo questo articolo, non siamo stati abbastanza chiari o vuoi approfondire qualcuno di questi argomenti. Scrivimi a iltrenoromalido@yahoo.it o nel box dei commenti qui sotto.


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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Tutto giusto ed interessante. Solo una cosa: per favore smettiamola di usare l'odioso diminutivo "trenino": releghiamolo ai plastici ferroviari. Un treno è un treno, punto e basta. E' un diminutivo che trovo fuori luogo perchè mi suona come se lo si volesse definire un mezzo di trasporto patetico e superato, cosa che non è e non deve essere. Del resto, su usano mai, per situazioni analoghe, i diminutivi "automobilina" o "aeroplanino" o "autobussino"? No. E dunque, basta con usarlo per i treni.
Andrea ha detto…
Hai ragione, ma non è ne una metro, ne un treno. Chiamiamolo treno regionale - anche se non lo è del tutto - Trenino ormai è entrato nell'immaginario collettivo come il Roma-Lido