La bozza circolata a mezzo stampa prevede un definanziamento di 425 milioni. Sarebbe una catastrofe per Roma.
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Un intacco che rischierebbe di minare il futuro della terza metropolitana, sulla quale la Capitale aveva avviato già dallo scorso anno la project review delle tratte T2 Venezia-Clodio e T1 Clodio-Farnesina, stipulandone la convenzione di finanziamento, oltre che allo spostamento della fermata di Chiesa Nuova in posizione più baricentrica vicino a piazza Navona. Due tratte, benché separate sulla carta, che sono legate a doppio filo in quanto è proprio dalla Farnesina che dovrebbero essere calate le talpe meccaniche alla volta del Centro Storico. A tal proposito l'ANAC era intervenuta recentemente approvando l'uso dei poteri commissariali.
Mancando 425 milioni al quadro economico, dovranno esserci necessariamente dei tagli: dalla rinuncia all'acquisto dei nuovi treni, al completamento solamente a rustico di alcune stazioni, che non sarebbero così aperte al servizio passeggeri.
L'allarme è arrivato ben forte e chiaro al Campidoglio, col sindaco Gualtieri che sarebbe già in contatto col ministro dei trasporti Salvini per rivedere il taglio sciagurato. Sarà una corsa contro il tempo.
Per approfondire il tema, consigliamo l'interessante articolo del Comitato MetroXRoma.
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