Cento anni di Metromare: l’unità d’Italia

Dopo il primo progetto del Porto di Ostia, l'unità d'Italia portò tempi favorevoli per la Roma-Lido.

Cento anni di Metromare: l’unità d’Italia


Sebbene l’idea fosse brillante, il progetto dell’ing. Costa presso il pontificato fu travolto dalla presa di Roma del 1870 e dalla caduta del governo dei Papi. Costa riprovò a proporre il porto di Ostia al neonato governo italiano che rispose con un fermo diniego e preferì procedere alla costruzione di una diramazione della ferrovia Roma-Civitavecchia da Ponte Galeria a Fiumicino, inaugurata nel 1878.
Sta di fatto che passarono altri anni e solo nel 1901 la neocostituita STFER, acronimo della Società delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma, presentò al Comune di Roma la domanda per la concessione di una ferrovia Roma-Mare. La proposta fu nuovamente scartata perché slegata dal progetto del porto di Ostia: fu lo stesso presidente del consiglio Giovanni Giolitti a definire, nel 1907, il progetto del Porto di Ostia e del relativo ferroviario collegamento per Roma "un’opera né utile né opportuna".
Negli stessi anni, tuttavia, si verificò una congiunzione favorevole degli eventi che ben presto avrebbe cambiato le carte in tavola.
Il primo evento fu il completamento dei lavori di bonifica del lido ostiense, voluti dal Re Vittorio Emanuele II nel 1870 a seguito della proclamazione di Roma a Capitale d’Italia. Il 24 novembre 1884 erano partiti alla volta dell’Agro romano cinquecento braccianti e cinquanta donne ravennati che, da lì a poco, sarebbero diventati i protagonisti della bonifica di Ostia e del Maccarese.
Il secondo evento favorevole fu l’approvazione delle leggi del 1907 e del 1908 attraverso le quali lo Stato italiano concesse al Comune di Roma l’uso perpetuo degli arenili compresi tra Castel Fusano e le foci del Tevere, aumentando l’interesse dell’amministrazione locale per il loro sfruttamento.
Il terzo elemento fu la costituzione del Comitato Nazionale Pro Roma Marittima, presieduto dall'ingegner Paolo Orlando, che nel 1904 presentò un nuovo progetto per la costruzione di un'area portuale nella zona di Castelfusano e della relativa ferrovia per Roma. 
Ulteriore elemento fu il completamento dell'ultimo tratto della via Ostiense ad Ostia, fino allo Chalet di Bazzini. Fu lo stesso Federico Bazzini, imprenditore dell’epoca, a farsi promotore dei primi “autobus” per Ostia con un collegamento diretto tra il Teatro Marcello e il suo Chalet. 

L’insieme di questi fattori non fece altro che accrescere le opportunità economiche e le aspettative sullo sviluppo del litorale di Ostia. Erano maturi i tempi per la ferrovia Roma-Lido.


Cento anni fa, precisamente il 10 agosto del 1924 alle ore 10:00, partiva la prima corsa della ferrovia Roma-Lido: una linea fondamentale per ricongiungere la Capitale al suo Mare dopo secoli di separazione e che ha sostenuto lo sviluppo di Ostia e del suo entroterra dagli anni ’60 ad oggi.

Oggi la Roma-Lido si affaccia alla sua seconda vita col nome Metromare, un’infrastruttura completamente rinnovata e treni di ultima generazione di prossima inaugurazione.

Per commemorare questa data storica Odissea Quotidiana e Cotral vi accompagneranno in un suggestivo viaggio tra passato e futuro sulle rotaie della ferrovia e presso la mostra fotografica allestita nella Facoltà di Ingegneria del Mare dell’Università degli Studi Roma Tre.



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