La genesi della Roma-Lido: il 10 agosto 1924

Dal 1868 al 10 agosto 1924 molte furono le vicende storiche che portarono alla riscoperta del Mare di Roma.

La genesi della Roma-Lido: il 10 agosto 1924

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L’idea primigenia della Roma-Lido fu presentata nel 1868 dall’ingegner Filippo Costa, che si fece promotore presso il governo pontificio dell’idea di un porto presso la foce del Tevere, per consentire l’attracco di navi che erano troppo grandi per risalire il fiume fino ai porti di Ripa Grande e di Ripetta. La successiva caduta del governo dei Papi portarono all’abbandono dell’idea di Costa e fu preferita una diramazione della ferrovia Roma-Civitavecchia a Fiumicino, che fu inaugurata nel 1878.

Solo il successivo completamento della bonifica del lido Ostiense, ad opera dei braccianti ravennati, e le leggi che nel 1907 e 1908 concessero l’uso perpetuo degli arenili di Castel Fusano al Comune di Roma riaccesero l’interesse dell’Urbe verso il Mare. A guidare l’impresa fu l’ing. Paolo Orlando che dapprima divenne presidente del comitato Pro Roma Marittima, quindi con la nomina di assessore all’Agro Romano ebbe l’intuizione di affidare la revisione del progetto della Roma-Lido alle Ferrovie dello Stato, ottenendone l’approvazione nel 1915.

Il 30 dicembre 1918 fu posta dal Re la prima pietra presso la stazione di Porta San Paolo e, il 10 dicembre 1920, Vittorio Emanuele III tenne la medesima celebrazione presso il futuro terminale di Marina di Ostia. Il 30 settembre 1921 i due tronchi di linea furono saldati presso la fermata di Risaro, attuale Vitinia, e le autorità compirono il primo viaggio su un treno decauville. Come ben noto gli avvenimenti politici del tempo portarono rapidamente all’ascesa al governo di Benito Mussolini. Mussolini ebbe l’intuizione di assimilare il progetto della Roma-Lido all’interno dell’ideale mazziniano della “Terza Roma”, riadattandolo agli scopi della propaganda fascista.

In una telefonata storica, avvenuta il 3 febbraio 1924, Mussolini avvisò che il 10 agosto 1924 si sarebbe dovuto recare a Ostia in treno.

E così fu. La SEFI, a cui era stata affidata la concessione di costruzione ed esercizio della linea, completò la ferrovia a binario singolo e senza la trazione elettrica, rimediando alcune locomotive a vapore in prestito presso le FS. Alla fine, il 10 agosto 1924 alle ore 10:00 il primo treno partì alla volta di Ostia: era composto dalla locomotiva a vapore 910.045, quattro vagoni, un bagagliaio ed una carrozza panoramica, a bordo della quale salì lo stesso capo del Governo.

Era cominciata la storia centenaria che celebreremo sabato prossimo.

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